La volontà di avere un seno più prosperoso per esigenze di lavoro, risultato? Una quinta completamente asimmetrica…
Il sogno di una ragazza di diventare ballerina, quindi di una amante della danza di diventare una soubrette di spicco nel mondo dello spettacolo.
Questo sogno è stato stroncato da un medico che per otto volte ha eseguito delle operazioni di plastica additiva, partendo da una diagnosi sbagliata e sicuramente superficiale.
Un caso di malasanità, un calvario lungo otto anni che finisce con la carriera di una ragazza (parte lesa) stroncata e l’apertura di un caso giudiziario con l’accusa di errore medico nei confronti del chirurgo plastico.
In questa situazione, non è stata messa direttamente in pericolo la vita del paziente, ma siamo comunque in presenza di una casistica in cui la responsabilità del medico deve necessariamente essere punita per negligenza e perseveranza nell’errore compiuto.
Il risarcimento, stabilito in decine di migliaia di euro, riguarda sia danni morali sia fisici alla salute del paziente.